U15 Gemona Basket Vs Latisana partita del ??/?/??
SHOW MUST GO ON ???
Ce lo siamo chiesto un sacco di volte. Vale davvero la pena continuare in questa situazione?
Vale davvero la pena insistere, prodigarsi, darsi da fare anche di fronte a difficoltà oggettive ed immensamente più grandi di noi? Devo dire la verità. Almeno all’interno di Gemona Basket la risposta è stata univoca ed unanime.
Sì continuiamo, finché possiamo teniamo duro.
Ecco allora una serie di allenamenti con 3/4 ragazzi, una gestione complicata di convocazioni alle partite, tutta una serie di ostacoli superati però di slancio.
Mai assenza di (serrati) controlli, mai situazioni (di alcun tipo) fuori dalle regole o border line, mai piani B.
Anzi.
Mai assenza di (serrati) controlli, mai situazioni (di alcun tipo) fuori dalle regole o border line, mai piani B.
Anzi.
Attenzioni maniacali, pulizie e disinfezioni continue e costanti; impianti sempre aperti, salubri e riscaldati.
Insomma costantemente l’optimum per poterci allenare correttamente, forti di un’idea.
E con il grande, continuo, costante ed insostituibile apporto dei genitori e delle famiglie.
Proprio loro, genitori e famiglie, hanno messo in campo tutta una serie di accortezze anche per la tutela degli altri: vaccini nell’immediatezza dell’uscita delle nuove regole e tamponi in caso di contatti con persone risultate positive. Insomma una sinergia (in questo caso) Società/Gruppo U15 ideale e soprattutto in grado di farci continuare l’attività sportiva con relativa tranquillità.
Ed è proprio per non buttare il bambino con l’acqua sporca, che la settimana scorsa mi sono arrabbiato, anzi imbufalito, alla telefonata del Presidente del Latisana che chiedeva un ulteriore rinvio/spostamento della partita. La sincera verità è che sono andato forse un po’ oltre le righe (infatti l’ho richiamato e chiesto scusa), ma mi sono tornate in mente tutte le difficoltà, le ansie e le peripezie della settimana per poter organizzare la trasferta. E tu mi chiami alle 11.30 di venerdì e mi dici che non giochiamo? No, così non va bene. Non ci importa nulla di vincere una partita 20-0, ci importa far divertire i nostri ragazzi, ci teniamo a dare loro un momento di svago e di aggregazione per farli uscire dalla routine infernale fatta di scuola (alcuni in DAD) e casa, casa (magari con parenti risultati positivi) e scuola. Ribadisco il nostro vero obiettivo primario è distoglierli per qualche ora da questo grave, penoso e irreale isolamento. Naturalmente seguendo pedissequamente tutte le regole ed accortezze del caso.
Ma visto che la Federazione ha formulato un salomonico “liberi tutti” e “fate un po’ come vi pare” mi spiacerebbe assistere ad atteggiamenti furbetti da parte di qualche Società. Anche perché, ricordiamocelo, a fine maggio/primi di giugno i ragazzi saranno impegnati nel rush finale a scuola ed io (vecchio e logoro) allenatore ne avrò le scatole piene e la necessità di qualche giorno di riposo a godermi il sole di Lignano…
Quindi, in buona sintesi, grazie gruppo U15. Noi la partita di Latisana l’abbiamo vinta. E anche di tanto….
Grazie a tutti, sportivamente parlando vi voglio bene!
Detto questo, potevano mancare le pagelline… Certo che no. Via allora con i voti.
MARTA:
non me ne vorrà nessuno ma se tutto è volato liscio, gran merito va attribuito a Nostra Signora del Green Pass. Encomiabile ed amorevole nel suo ruolo, fa davvero piacere entrare in palestra ed essere accolti con un sorriso, seppur malcelato sotto l’immancabile mascherina d’ordinanza. Tanto intransigente nel far rispettare le regole, tanto amata dai ragazzi, nessuno dei quali si sogna di arrivare in palestra senza un saluto ed un grazie. PER SEMPRE (Susanna Tamaro)
RAOUL E OMAR:
messa così sembrerebbe il fantastico nome d’arte di un duo dello spettacolo. Invece è tutto vero. Il binomio dei nostri insostituibili Dirigenti è una macchina da guerra perfettamente oliata e pronta a tutto. Il ruolo interscambiabile e la stretta sinergia avevano già approntato tutta la complessa documentazione per la trasferta di Latisana, pur non avendo la certezza (loro) di poter essere presenti. Naturalmente grazie anche a Simona… ARGENTO VIVO (Marco Malvaldi)
LORENZA, CARLA (SANDRO) E KATIA:
un fittissimo scambio di messaggi ha contrassegnato tutta la settimana. A propria cura e spese si sono prodigate per consentire ai ragazzi di poter partecipare alla trasferta, organizzandosi anche per il viaggio. Naturalmente per il bene comune della squadra. L’ARTE DI CORRERE (Murakami Haruki)
MONJA:
in una situazione di grande difficoltà è stata la prima ad informarmi, proseguendo con continui e costanti aggiornamenti. Credo ci sia anche la sua mano nello spostamento della partita, così da consentire al figlio di detenere l’invidiabile record di sempre presente e convocato. OGNUNO POTREBBE (Michele Serra)
DANIELE:
mi vengono in mente solo tre parole: tanto di cappello. Bisognerebbe provare… L’ANNO DEL PENSIERO MAGICO (Joan Didion)
DIEGO:
debbo pubblicamente riconoscere la sua grande disponibilità a spostare un importante impegno di famiglia pur di consentirci di schierare la migliore formazione possibile. Grazie di cuore perché le difficoltà si superano solo assieme. IL BARONE RAMPANTE (Italo Calvino)
BARBARA, LUCIA, RAFFI ED ALBERTO:
strano ma vero. Tutte le famiglie hanno avuto traversie e problemini, (mi pare di capite per fortuna risolti), tali da mettere a rischio la partita di Latisana. Capirete bene che la situazione era tra le più complicate e difficili da gestire. Grazie però alla straordinaria chimica venutasi a creare ognuno hanno fatto l’impossibile. E saremmo potuti andare con la nostra formazione migliore, naturalmente al netto degli oggettivamente impossibilitati. BALLO DI FAMIGLIA (David Leavitt)
CORNEL:
il momento è difficile ed abbiamo bisogno di tutti. Quindi un consiglio spassionato: cambia la batteria… TUTTO DA SOLA (Lorrie Moore)
PRES ALFONSO (ECCELLENZA DOTT. ING. GRAN LUP MAN):
seppur agli arresti domiciliari (della serie ne ammazza più la burocrazia che il virus) mi ha sempre risposto ai vari quesiti sulle millanta strane e complicate situazioni che continuamente si presentavano ed evolvevano. Invece per il prof.
ENRICO:
non me ne frega un tubo perché è il suo lavoro e, soprattutto, non ha i cordoni della borsa. ELEVEN RINGS – L’ANIMA DEL SUCCESSO (Hugh Delehanty)
PS:
una delle mie più grandi difficoltà è ricordarmi i nomi. Probabilmente è iniziato il procedimento irreversibile della demenza senile. Chiedo quindi scusa se dovessi aver dimenticato qualcuno.
NON DIRE GATTO SE NON CE L’HAI NEL SACCO
Salvatore Giacomini