KROP

La morte come confine tra la vita e qualcos’altro. Una linea che divide ciò che è vivo con ciò che non lo è. 

Sembra definitivo. 
Appunto! 
Sembra! 

Perché il Krop è tra noi. 

È come quando una persona che per lavoro e/o per amore si allontana da casa trasferendosi dall’altra parte del pianeta. Sai che la persona c’è, ma il fuso orario diventa troppo impegnativo anche per una telefonata. Sono 12 anni che si è “trasferito”. Il suo lavoro? Il suo amore? Coincidono!

E sono la cosa più bella del mondo!  È immensamente innamorato della pallacanestro.
 

Ogni anno vorrebbe chiamarci per augurarci il meglio per il nuovo anno, ma è troppo impegnato. Troppo impegnato a giocarla con gli angeli e i diavoli. N.B. (Nota Bene): i diavoli giocano sempre in trasferta e vincono solo quando la “F.I.P. del cielo” autorizza il Krop a giocare con loro. 

Una pratica burocratica complicatissima che solo Toni, segretario della federazione, è in grado di sbrogliare per ottenere l’autorizzazione. Non conosciamo il risultato di queste straordinarie partite, sappiamo solo che si divertono all’infinito. Impegnato com’è, non tornerà a trovarci, tuttavia ogni giorno, la sua maglia numero 12, ci ricorda la strada da percorrere:
più ci si allena, 
più si migliora, 
più ci si diverte.

Ecco quindi che il Krop rimarrà sempre con noi e lo ricorderemo sempre al nostro grido
*1 2 3 Krop*

Andreas Kropiunig è nato il 19 luglio 1990 e lascia questa vita terrena 12 anni fa, il 1 gennaio del 2011. Sabato 7 gennaio 2023 , 12 anni dopo, (12 come il numero della sua maglia) anziché presentare le squadre prima che inizi la partita, dedicheremo quel tempo per ricordare chi era. Inizio della gara 20.30