U17 GB vs Olympia Rivignano 07/01/2023
07 gennaio 2023
TU CHIAMALE SE VUOI, EMOZIONI…
GEMONA BASKET - OLYMPIA RIVIGNANO 63-60
Se non avete fatto un accurato check up al cuore, se non avete controllato bene atrii, ventricoli e valvole varie, vi sconsigliamo vivamente di assistere alle partite degli U17. D’accordo il palazzetto è dotato di defibrillatore, molti dirigenti e tecnici sono stati formati e quindi in possesso di tutti gli attestati BLS, però… fate molta attenzione perché i nostri ragazzi una ne pensano e cento ne fanno.
Poteva essere diversa la gara contro l’Olimpia Rivignano? No di certo. E che caspita!
Dopo un primo quarto in sostanziale equilibrio, nel secondo scappiamo ad un promettente +10 grazie ad un attacco finalmente fluido, situazioni di contropiede ben gestite ed una serie di fiammate di Simone, triplone compreso. Ma mentre il pubblico gioisce e salta, capisco immediatamente che qualche sassolino incomincia ad entrare nel meccanismo ben oleato. Insomma il grande Trapattoni docet: non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.
Tant’è che subiamo un contro break da paura e all’intervallo ci troviamo sotto di uno. Ma non molliamo e sebbene sia il momento di far rifiatare un po’ Alex ancora a corto di fiato dopo malattie ed influenze varie, peschiamo dal cilindro una serie di canestri da tre punti (Nicolò, Nicola D e Daniel) che ci consentono di prendere una manciata di punti di vantaggio. Gli ultimi minuti sono uno stillicidio di emozioni. Facciamo un orribile 6 su 8 ai tiri liberi ma chiudiamo tutte le porte in difesa e portiamo a casa una vittoria che concede dignità al nostro campionato e ci rinfranca per la seconda parte del torneo.
Parziale 1Q 14-13
Parziale 2Q 15-17
Parziale 3Q 15-10
Parziale 4Q 19-20
Tabellini: Alessandro Z, Mattia 10, Antonio 1, Nicola B, Alex 10, Alessandro P, Nicola D 3, Daniel 14, Gregorio 4, Simone 9, Nicolò 12, Tommaso
Poteva essere diversa la gara contro l’Olimpia Rivignano? No di certo. E che caspita!
Dopo un primo quarto in sostanziale equilibrio, nel secondo scappiamo ad un promettente +10 grazie ad un attacco finalmente fluido, situazioni di contropiede ben gestite ed una serie di fiammate di Simone, triplone compreso. Ma mentre il pubblico gioisce e salta, capisco immediatamente che qualche sassolino incomincia ad entrare nel meccanismo ben oleato. Insomma il grande Trapattoni docet: non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.
Tant’è che subiamo un contro break da paura e all’intervallo ci troviamo sotto di uno. Ma non molliamo e sebbene sia il momento di far rifiatare un po’ Alex ancora a corto di fiato dopo malattie ed influenze varie, peschiamo dal cilindro una serie di canestri da tre punti (Nicolò, Nicola D e Daniel) che ci consentono di prendere una manciata di punti di vantaggio. Gli ultimi minuti sono uno stillicidio di emozioni. Facciamo un orribile 6 su 8 ai tiri liberi ma chiudiamo tutte le porte in difesa e portiamo a casa una vittoria che concede dignità al nostro campionato e ci rinfranca per la seconda parte del torneo.
Parziale 1Q 14-13
Parziale 2Q 15-17
Parziale 3Q 15-10
Parziale 4Q 19-20
Tabellini: Alessandro Z, Mattia 10, Antonio 1, Nicola B, Alex 10, Alessandro P, Nicola D 3, Daniel 14, Gregorio 4, Simone 9, Nicolò 12, Tommaso
E, more solito, un serie di piccoli incisi:
Un plauso all’idea della Società di tributare un commovente momento a favore di Andreas, prototipo del giocatore uscito dalla cantera gemonese e, con un briciolo di fortuna in più, senz’altro destinato a grandi traguardi sportivi e morali. Nel mio piccolo rivendico ORGOGLIOSAMENTE l’essere stato il suo primo allenatore dopo il minibasket, allorchè nella lontana stagione 2003/2004 disputammo il campionato BAM. Non ho trovato le foto (che salteranno fuori) ma ho in mano tutti gli scout redatti da Tonino ed il prospetto delle presenze ad allenamento. Prima parte dell’anno: Andreas 34 su 34…
In una programmazione del lavoro in palestra (per noi davvero travagliato fino a novembre) avevo tralasciato un aspetto importante della moderna pallacanestro: il tiro da tre punti. Con l’arrivo di Steve, la possibilità di lavorare serratamente su entrambi i lati del campo e, soprattutto, la sua mentalità, abbiamo colmato anche questa lacuna. Visti i risultati direi che il coefficiente binomiale funziona. E non solo quello di Newton. Sabato notte ho dormito bene, serenamente. Non ci crederete ma ho sognato De Andrè… che accennava la celebre canzone Il pescatore, e faceva più o meno così: “Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno, non si guardò nemmeno intorno, fece entrare allora Simone, tante parole ma da campione…" Roba da matti!!!
In una programmazione del lavoro in palestra (per noi davvero travagliato fino a novembre) avevo tralasciato un aspetto importante della moderna pallacanestro: il tiro da tre punti. Con l’arrivo di Steve, la possibilità di lavorare serratamente su entrambi i lati del campo e, soprattutto, la sua mentalità, abbiamo colmato anche questa lacuna. Visti i risultati direi che il coefficiente binomiale funziona. E non solo quello di Newton. Sabato notte ho dormito bene, serenamente. Non ci crederete ma ho sognato De Andrè… che accennava la celebre canzone Il pescatore, e faceva più o meno così: “Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno, non si guardò nemmeno intorno, fece entrare allora Simone, tante parole ma da campione…" Roba da matti!!!