U17G United Eagles Basketball vs GB 05/02/2025

La sensazione è la stessa di quanto sei steso sulla poltrona del dentista: non vedi l’ora che finisca. Ecco, la partita vs Cividale, recupero della quarta giornata d’andata del Torneo U17G, è facilmente riconducibile a questo assioma. Battere i Longobardi voleva dire quarto posto pressoché assicurato, al netto di una clamorosa sconfitta di oltre 30 punti a Pordenone, sponda Vallenoncello, nell’ultima di campionato. 

Pur nella certezza di aver un tasso tecnico sicuramente superiore, la gara nascondeva non poche insidie. Innanzi tutto il giorno feriale e l’orario assurdo (20,45). Poi la palestra di dimensioni anguste ed i ferri duri come il tungsteno.

E così nel dopo cena, quando l’italiano medio si divide tra Affari tuoi, Striscia la notizia e Uomini e donne, noi iniziamo con il salto a due. Primo (15 a 17) e secondo quarto (10 a 11) equilibratissimi ed intensi. Nel terzo quarto arriva la nostra spallata fatta con un break importante 9 a 21. Già finito il compitino? Molto probabilmente è la stessa cosa che pensarono i troiani quando videro allontanarsi le navi greche ed in bella vista il cavallo di legno, gentile omaggio acheo. 

Così i Longobardi in un moto di sano orgoglio dal meno 18 arrivano al meno 1 in un amen, sbagliando anche il tiro libero del pareggio, frutto di un’immane corbelleria di Lollo che si vede fischiare fallo e tecnico in un baleno. Per fortuna sulla rimessa si prende la responsabilità di subire fallo a sua volta e con un glaciale due su due dalla linea della carità ci riporta ad un possesso pieno di vantaggio. Sui minuti di sospensione successivi recuperiamo la palla e la teniamo ben stretta, facendo trascorrere i pochi secondi finali.

Tanta paura, tanta agitazione che sicuramente potevamo anche evitare.

Con questa vittoria saliamo, direi anche meritatamente, al 4’ posto in classifica, che vale l’accesso alla seconda fase nel girone dei migliori.

Apprendiamo anche che APU compie il proprio dovere battendo Codroipo nell’anticipo della 7’ ed ultima giornata di ritorno, garantendoci aritmeticamente il girone d’elite.

Ora cari amici è solo tempo di gioire e riconoscere a questi ragazzi tutta la stima, l’affetto e l’orgoglio che si meritano. E quattro pacche sulle spalle credo meritino anche Alberto, Alessandro ed Enrico per il compimento di un progetto difficile, complicato ma lungimirante.

Infine permettetemi di prendere una piccola soddisfazione personale e chiosare con un vecchio adagio: …ti ho dato il cuore, ma avevi bisogno di un cervello…

A domenica per l’ultima di stagione regolare a Vallenoncello, provincia di Pordenone.

Saluti cari

 

Tabellini
Facchin L. 31, Cuttini M. 11, Marchetti A. 6, D'Antoni M. 5, Pecile L. 4, Abu Khalil A. 4, Peressini M. 3, Del Fabbro A. 0, Chittaro P. 0, Rabassi G. 0, Bosa D. 0, Papinutto R. ne.

25 su 68 da due punti equivale ad un risibile 36,8% che avrebbe potuto anche costarci caro.

Il canestro in reverse di Andrea ha ricordato ai più attenti i clamorosi tours en l’air di Barysnikov, ammirato dal vivo all’Operà di Parigi. 

La presenza sugli spalti della nonna di Luca è ormai omologata come certezza di vittoria. Avversari fatevene una ragione. 

A Bepi e Katia spetta di diritto l’oscar del quinto quarto, allorché con un numero di panini degno della Sagra dal “Purcit su la bree” sfamano tutti, compreso il coach avversario, le signore che riassettano la palestra e l’intero vicinato.