U15 VS Latisana 12/02/2022 e VS Dlf 14/02/2022
16 febbraio 2022
WILD BOYS
Nel (quasi) back-to-back imposto dalle bizzarrie di questo periodo, gli U15 escono con due nette vittorie, quasi in fotocopia.
Un lungo fine settimana pieno di certezze, armonia e tanta, tanta autostima forse utile anche per gli impegni scolastici.
Insomma una sensazione di euforia come quando sentivamo e ballavamo i ritmi dance dei favolosi anni ’80/’90.
Ma partiamo dall’inizio.
Finalmente dopo un’infinita rete di telefonate, colloqui e messaggi c’è l’accordo con Latisana per recuperare la partita già in programma a dicembre. Accettiamo di giocare al sabato pomeriggio anche se il calendario ci propone un’ulteriore partita al lunedì. Qualche problema con i ragazzi impegnati nei recuperi ed oberati da verifiche ed interrogazioni. Qualcuno anche con il richiamo del vaccino. Ma siamo comunque in grado di allestire una buona squadra per entrambe gli impegni. Quindi la febbre del sabato sera (meglio Saturday night fever) non ci crea alcun problema e il punteggio di 25 a 88 con il quale usciamo dal bellissimo impianto di Latisana lo testimonia.
Tutti i ragazzi a referto, tutti con almeno 15/18 minuti in campo, tutti titolari.
Un sincero in bocca al lupo ai ragazzi del Presidente Petillo per il prosieguo del campionato.
PARZIALI: 6-26 11-17 4-26 e 4-19 FINALE 25-88
TABELLINI: Mattia 14, Antonio 5, Nicola B 2, Giovanni 4, Leonardo 6, Alessandro 11 (compreso il buzzer beater da 3), Nicola D. 8, Daniel 6, Gregorio 8, Simone 2, Tommaso 11 e Riccardo 11
Ma non c’è tempo per cullarsi sugli allori, tantomeno per allenarci.
Allora tutti sul GybbyVan destinazione Udine, sponda DLF (Happy children…).
All’andata (per noi la prima di campionato) vincemmo di uno ed ancora oggi al DLF si chiedono come abbiano fatto a perderla.
Arrivando all’angusta palestra “Ada Negri” vengo accolto dal solito refrain dei dirigenti ospiti sui giocatori mancanti, sulla situazione attuale e mille altri bla-bla, che onestamente cominciano a rompermi un po’ le "palle".
Arrivando all’angusta palestra “Ada Negri” vengo accolto dal solito refrain dei dirigenti ospiti sui giocatori mancanti, sulla situazione attuale e mille altri bla-bla, che onestamente cominciano a rompermi un po’ le "palle".
Lo ripeto all’infinito: io voglio giocare e parlare con i ragazzi a disposizione di volta in volta.
Chi è a casa per mille milioni di buoni, anzi ottimi motivi, sportivamente parlando non mi interessa. Io non ho giocatori di serie A o serie B.
Io ho ragazzi che vogliono imparare, divertirsi e vivere il loro momento.
Il resto è solo “fuffa”.
Ma veniamo alla partita:
Alla palla a due partiamo decisamente a mille all’ora, forse e dico forse, anche per un po’ di merito mio, che azzecco il quintetto più adatto al ritmo e tipo di partita. Veniamo quindi subito ripagati con moneta sonante dalle accelerazioni di Tommaso (26 alla fine per il Mago) e dalla ritrovata concretezza di Daniel (17 a referto).
Al riposo lungo nonostante un paio di sciocchezze e i falli di Gregorio siamo sul 28 a 44 e la partita è praticamente in ghiaccio, anche per la situazione falli dei nostri avversari.
Finisce ancora con tutti i ragazzi a referto e tanti minuti in campo.
PARZIALI: 12-23 16-21 8-26 e 13-15 FINALE 49-85
TABELLINI: Gioele 3, Mattia 15, Antonio 4, Giovanni 2, Leonardo 1, Nicola D 2, Daniel 17, Gregorio 6, Tommaso 26 e Riccardo 9
A questo punto ho delle note a margine.
Alla mia età e nella mia posizione posso assolutamente permettermele, senza incorrere nel rischio di sembrare un “paraculo”.
Innanzi tutto un grande plauso e ringraziamento a tutti i genitori per la loro disponibilità, ma non me ne vorrà nessuno se ringrazio (more solito) soprattutto il nostro Dirigente Raoul per l’organizzazione delle due complesse trasferte.
Poi voglio ringraziare la famiglia Dorotea recente vincitrice del “Giro del Friuli weekend”, con il migliore tempo di manche nelle tappe Sutrio-Latisana, Sutrio-Laipacco e Sutrio-Udine (e ritorno, ovviamente) di sabato, domenica e lunedì.
Quindi consiglio ai genitori del trio Pakaj (alias Riccardo, Alessandro e Simone) di sottoporli ad una urgente visita oculistica di controllo giacchè sabato hanno tranquillamente caricato le borse su un’auto di un ignaro ed esterefatto signore e non contenti hanno anche aperto la portiera per salirvi. Robis di màs…
Immancabili le pagelline, stile Settimana enigmistica, a prova di imitazioni…
GIOELE:
il sorrisino dopo la tripla al DLF è un chiaro monito “Hei coach, quando vuoi io ci sono…”. Bravo Giò, mi piace questo tipo di atteggiamento guascone ma sincero. PEOPLE FROM IBIZA
MATTIA:
finalmente riusciamo a far tirare un po’ il fiato al giocatore con maggior minutaggio. Da ragazzo serio ed intelligente capisce e si adegua. Il primo ad esultare in panchina per un bel canestro o incitare un compagno in difficoltà. BIG IN JAPAN
ANTONIO:
lasciate perdere i tabellini, le statistiche o le valutazioni perché in questo momento è lui l’uomo più importante della squadra. Il cemento a presa rapida per togliere dalla partita l’avversario più pericoloso, il silicone per mettere il tappo al nostro canestro, il confetto al quale passare la palla per il canestro decisivo. WHAT A FEELING
GIOVANNI:
ordunque due partite che rendono merito alla costanza ed alla passione di un ragazzo fin troppo educato e gentile. Ai suoi canestri tutta la panchina salta in aria. Un motivo ci sarà pure… MOVIN’ON
LEONARDO:
finalmente ritrova la continuità che serve un po’ a tutti per entrare nei meccanismi di squadra. Gioca minuti lunghi ed importanti. Fosse meno timido ne guadagneremmo tutti. DER KOMMISAR
NICOLA D:
una delle pedine ineludibili del nostro quintetto. Finalmente alza il livello di autostima e ne guadagniamo tutti. Insomma il giocatore multi funzione che tutti vorrebbero avere. VOICES
ALESSANDRO:
in questo momento è una delle figure delle quali abbiamo maggior bisogno. Capace di aprire le difese che collassano dentro l’area, in grado di garantirci una buona transizione, insomma uno importante. Ma ci sono priorità indifferibili ed improcrastinabili. Quando imparerà a gestire i tempi e gli spazi per priorità ne guadagneremo assieme. IT’S MY LIFE
NICOLA D:
promessa mantenuta! Ma ci servirebbe ancora qualcos’altro. Per il momento accontentiamoci e godiamoci il presente. WALK LIKE AN EGYPTIAN
DANIEL:
a Latisana gioca poco, per ovvi motivi, a DLF invece parte in quintetto, ci consente di mettere subito la freccia e partecipa alla vendemmia con un ottimo bottino personale. Peccato per il canestro sbagliato in contropiede, frutto di una magistrale azione difensiva. Personalmente lo avrei fatto tornare a Gemona a piedi. THE SUN GOES DOWN
GREGORIO:
altro giocatore che beneficia di un po’ di riposo per prendere la rincorsa in vista del prosieguo del campionato. Se poi trova anche arbitri che lo perseguitano… SELF CONTROL
TOMMASO:
è evidente che l’equazione E=mc2 non prevedeva la variante Mago. La sua velocità e l’energia del suo corpo “sbregano” e smontano l’intero impianto Einsteiniano. Boh, intanto noi ci teniamo stretto il suo 11+26. Se solo ci mettesse la stessa energia relativistica anche in difesa… LIVING IN A BOX
RICCARDO:
dopo un periodo buio, instabile e complicato finalmente il suo gioco volge al bello, frutto di una ritrovata serenità e coscienza dei propri mezzi. Peccato solo per quelle bruttissime palle perse in palleggio, assolutamente da evitare. Sono sinceramente curioso di vedere i prossimi probanti impegni. ALL RIGHT NOW
Salvatore Giacomini
Salvatore Giacomini