DR2 GB vs Pol. Libertas Cussignacco 23/03/2024
23 marzo 2024
...ma quanto servono gli allenamenti?
Gemona Basket - Pol. Libertas Cussignacco 81-86 d.t.s.
Ospitiamo la corazzata Cussignacco. Matematicamente prima in classifica da settimane.
Noi siamo rimaneggiati, Cella Matteo rientra da una lunga trasferta all’estero e sulle gambe c’è solo l’allenamento tattico del venerdì, D’Antoni Leonardo reduce da influenza. Intanto l’infermeria libera Vidoni Daniele, che finalmente vediamo tirare con il suo braccio buono, ma reclama e lascia in tribuna Dittaro Federico e Di Filippo Alessandro.
E allora spazio ai giovani!
Avessimo avuto la possibilità di farli vedere il campo ci avrebbe resi estremamente orgogliosi, ma come pensare di rimuovere un nostro senior. Media anno di nascita della nostra prima squadra è 2000. Possiamo ritenerci soddisfatti, soprattutto se a fine partita possiamo dire di aver tenuto testa all’avversario al quale ci siamo arresi solo dopo un supplementare con un punteggio molto alto: 77 pari.
La cronaca della partita ci vede in poche parole perdenti, poi vincenti, poi perdenti poi vincenti e infine sconfitti.
Il senso è che la partita è stata bella, intensa e fisica, in alcuni tratti anche troppo fisica...i play off si avvicinano.
Sicuramente il pubblico si è divertito.
E finalmente solo alla fine ha compreso quanto impegnativo fosse l’incontro e si è sciolto gridando in coro
GE MO NA
GE MO NA
Ci serve il vostro supporto!
GE MO NA
GE MO NA
Ci serve il vostro supporto!
L’incoraggiamento del pubblico è un buon carburante per il seguito del campionato che ci vede già protagonisti contro Latisana mercoledì alle ore 21:00 al PalaGybby.
Per chi scrive, che segue tutti gli allenamenti, sogna un inizio partita con il botto, ma gli allenamenti dell’ultima settimana si esprimono nei primi 5 minuti della partita: zero a 14 per gli ospiti.
In trecento secondi siamo dentro un incubo.
Ormai è risaputo! Abbiamo bisogno di correre correre e correre e il coach avversario Ivancich sa come limitarci!
E allora comincia la partita a scacchi tra gli allenatori.
Pedone sul 10. Coach Mascia fa il primo cambio. Entra D’Antoni Leonardo, che non esprime proprio lo sguardo della tigre, ma cambia il quarto: 7 punti per lui con uno spiccato senso alla difesa che rallenta la regia di Bon numero 10.
L’intensità difensiva si alza e anche il resto del quintetto si eleva.
Prosegue nel secondo quarto la stessa intensità. Londero Stefano sale in cattedra e comincia ad inanellare canestri importanti.
Tuttavia sono importanti anche i falli che gli vengono fischiati. 4 in troppo poco tempo lo lasciano in panchina per due quarti e mezzo.
Si riformula il quintetto per sopperire all’assenza di Londero che sappiamo essere in questo periodo di stagione il nostro terminale d’attacco.
All’inizio del terzo quarto (40 pari) siamo piccoli pedoni, ma veloci e teniamo gli avversari che nonostante un ottimo quarto di Bovo (per lui 22 punti alla fine) siamo ancora a ridosso. (54-55)
Quarto quarto: tutti sugli attenti.
Sulla scacchiera coach Ivancich muove il pezzo da novanta. Generale che fa da torre, alfiere e cavallo tutti insieme, segna 11 punti consecutivi (per lui 23 punti alla fine)
Generale esce causa una botta al ginocchio. Ne approfittiamo subito!
Coach Mascia sposta l’alfiere Vidoni in post che ferisce la difesa avversaria affettando l’area dei tre secondi sulle diagonali.
Nulla è scontato!
La ferita deriva da ottime percentuali dall’arco che apre spazi importanti.
Una bomba a testa per Cella, D’Antoni Leonardo, Londero Andrea e Visintin.
Come da manuale!
Mancano pochi secondi alla fine e l’ultima penetrazione di Martignon lo porta in lunetta a 8 decimi alla fine della partita e il punteggio ci vede sotto di due: arrocco.
Due su due che ci portano al supplementare.
Nei 5 minuti supplementari la scacchiera pende a favore degli ospiti.
Scacco!
Il matto sono io che scrivo questi articoli!
Parziali
1q 14-22
2q 26-18
3q 14-15
4q 23-22
t.s.4-9
Tabellini:
Dittaro 3, Martignon 4, D’Antoni L. 15, Cella 11, Visintin 11, Londero S. 12, Londero A. 13, Armano 1, Vidoni 14, D’Antoni M., Cargnelutti ne, Perco ne.
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