DR1 GB vs Basket Time Udine 25/10/2025

In ogni palazzo che vuole trasformarsi in una sala da ballo, c’è un gruppo di persone che lavora nell’ombra.
C’è chi lucida il pavimento, chi regola le luci, chi accorda gli strumenti musicali, chi controlla che le vie di fuga siano in ordine e che tutti i camerini (spogliatoi atleti ed  arbitri e stanza refertisti) siano puliti e adeguati. Soprattutto che questi ultimi dovranno rispondere alle richieste della squadra arbitrale.
Un insieme di mani e attenzioni che fanno sì che, quando la musica parte, tutto funzioni come deve.

Così è anche attorno al Gemona Basket: un gruppo che lavora ogni settimana per rendere possibile il “ballo” sul parquet.
Un impegno che, in termini di tempo e dedizione, pesa sul bilancio delle vite private di ognuno.
Perché la passione non si misura a cronometro, ma nella costanza e nella cura con cui ognuno contribuisce a mantenere vivo il PalaGybby.

Sabato sera, però, la musica non è uscita come sperato.
Contro un’attuale diretta rivale nella corsa salvezza, la partita aveva un peso importante per la classifica e per il morale del gruppo.
Siamo solo alla quarta giornata di campionato, ma l’occasione persa lascia amarezza al palato di molti — dentro e fuori dal parquet.

Già dal primo possesso si è avvertita una certa rigidità nel ritmo: la prima criticità è arrivata da subito, quando la squadra ospite ha trovato il primo canestro dopo quattro rimbalzi offensivi consecutivi, e al quinto tentativo la palla è finalmente entrata.
Un episodio che ha dato subito il segnale della serata, come una nota stonata all’inizio di una melodia: da lì in poi, la partita ha preso un’intonazione diversa da quella sperata.
Sicuramente, non un “buon inizio” . Quanta poca attenzione in più sarebbe servita per essere e restare in partita?

Il Gemona ha faticato a trovare ritmo e fluidità: è probabile che l’ansia da prestazione abbia ridotto la misura delle scarpe da ballo. Si sa, la scarpa stretta non lascia libertà ai movimenti e finisce per infastidire l’animo. Inconsciamente quindi un po’ tutti sentivamo la pressione addosso e a quanto pare, servirà smorzarla un po’ tutti per proseguire la stagione con adeguata forza e coraggio nell’affrontare anche le serate negative.

Alla fine resta il rammarico, ma anche la consapevolezza che questo gruppo, costruito su lavoro e dedizione, saprà ritrovare la propria musica.
Perché il palazzo è solido, la sala da ballo è pronta, e tutto Gemona Basket tornerà presto a danzare come sa.

Venerdì 31 ottobre ci aspetta un derby praticamente in casa: si giocherà a Majano, alle 21:00, proprio nella notte di Halloween.
Una partita che arriva nel momento giusto per tornare a ritrovare ritmo, passi e sorrisi.
E chissà, forse non è un caso che cada in una notte di maschere, ombre e luci colorate: perché anche nel basket, a volte, bisogna togliersi la maschera, guardarsi negli occhi e tornare a ballare con coraggio.
Una sfida speciale, perché le due società sono protagoniste della collaborazione del settore femminile VIPERS, un progetto condiviso che unisce le forze sul territorio per il settore femminile VIPERS. 
 

Parziali 
1q: 18-16
2q:  8-13 
3q: 8-13 
4q: 20-24   

Tabellini
 
Gemona Basket: Vidoni 16, Londero Stefano 14, Principe 7, Martignon 7, D’Antoni 5, Londero Andrea 3, Cella 2.
Di Filippo, Cantarutti, Dittaro Federico.
Non entrati: Fachin e Marchetti.

Geatti Basket Time: Romeo 13, Paladini 14, Gon 12, Visintin 2, Merlini, Tomada 5, Maran 4, Gervasio 2, Zanelli 12, De Rossi 2.